domenica 20 aprile 2014

GLI ESSERI UMANI

GLI ESSERI UMANI


Noah García Iturbe
Compiacimento a qualsiasi prezzo
Noah è un giovane di 20 anni, figlio del proprietario di un tabacco. Sensuale, attrattivo, un Casanova adolescente, senza coscienza del danno che le sue azioni e le sue parole possono causare a quelli che gli stanno intorno. Non si impegna con niente e con nessuno. Per lui le relazioni sono passeggere.
E' molto intelligente, seduttore e manipulatore, un sociopatico milionario. Noah "non fa, face in modo che gli altri facciano per lui". Sa come ottenere tutto e, principalmente, tutte; sempre gli dicono di si. E' un lupo con il viso dolce di un agnello, che non perde la ironia ne la sua simpatia seduttrice, anche quando sta rompendo il cuore a una donna, quando ferisce sua madre, o quando nega suo figlio.
Con Venecia hanno una relazione nell'alma, le loro alme si sono scelte da tempo, e rinascono sempre per rincontrarsi.
 
Noah


Azul Medina 
Splendida e distruzione pop 
E' diventata famosa quando ha vinto un concorso televisivo per giovani talenti. Da allora la manipulazione è la sua arma quotidiana di controllo. Ama essere portatrice di non pensare, della leggerezza, del consumo e di frivolezza. Dietro il suo autoritarismo si nasconde una donna fragile, autodistruttiva, con gravi problemi psicologici.
E' la cantante pop di maggior successo del momento, milioni di seguaci adolescenti la seguono e ammirano l'immagine che lei gli vende.
E' falsa, sa dire ciò che l'altro vuole ascoltare solo per far parlare tutti bene di lei. Non ha limiti, ciò che vuole lo ottiene, ciò che non può ottenere lo elimina. Se qualcuno non le piace lo allontana, se qualcosa le piace lo seduce o lo compra.
 
Azul

Maia Pinedo
Il piacere di far del male
Maia vive in uno roulotte insieme alla sua odiata madre. E' una professionista quando si parla di danneggiare, romprere e disgustare. Perversa e intelligente, ha una personalità devastatrice, soprattutto contro chi vuole ferire.
Il bullismo è il suo "sport preferito". Le piace comandare i suoi compagni in modo che aggrediscano verbalmente e fisicamente chi decide lei, mentre filma gli attacchi con il suo cellulare per poi condividere le immagini in un blog dove colleziona video come trofei di guerra.
Sa come estorsionare per raggiungere i suoi obbiettivi e non avere problemi per i suoi abusi. Con il bullismo cerca di sentirsi più poderosa e controlla gli altri. Vuole con tutti i mezzi dominare la vita che giorno per giorno la domina. E' la cugina di Noah.
 
 
Maia

Manuel Ramirez
La voce della sofferenza
Manuel è il prodotto negativo di una società con esito. Figlio di genitori infelici. La madre lo protegge troppo e gli trasmette costantemente le sue paure.
Manuelito è estremamente insicuro ogni volta che attraversa i limiti della sua stanza, l'unico luogo al mondo dove si sente protetto. Parla con voce bassa, gli costa molto esprimersi quando molte persone lo guardano. Nell'intimità della sua cameretta, Manuel è un cantante meraviglioso, imprigionato dalle sue paure e fobie.
Da qualche anno è vittima di bullismo e del suo silenzio stesso. E' sempre triste e siccome non lo accettano per com'è, pensa che la vita non vale la pena.
Manuel
   
Franco Alfaro
Marginalità nello stato puro
Franco è un giovane marginale, senza studi, senza lavoro, senza famiglia, senza presente, senza amore. La strada è la sua scuola da quando ha l'uso della ragione. Sopravvivere è l'unico motto che lo mobilita, sa bene che solo i forti possono continuare a respirare dentro il mondo selvaggio in cui vive.
E' violento, ipercinetico, è adatto ai conflitti. Gli piace tutto ciò che non ha. E' felice solo quando è nella strada, ballando e rubando.
E' rischioso al limite di mettere la sua vita in gioco, però lo spaventa la morte.
Franco è cattivo e diretto, non ha paura di dire ciò che sente anche se questo lo porta a un problema o una litigata. Preferisce guardare a dire, rischiare a chiedere, sparare a perdere.
Franco
  
Valentin Gaitan
Imprigionato dalla sua solitudine
Valentin ha 12 anni e non ha mai sentito qualcuno che gli dica "ti voglio bene". E' stato abbandonato da sua madre in una casa di orfani quando era un neonato. E' cresciuto in un ambiente ostile, dove le aggressioni e gli abusi continuano ad essere quotidini. Lo obbligano a lavorare, deve guadagnare, in qualsiasi modo, denaro nella strada.
E' uno schiavo moderno, una vittima dell'egoismo di una società che al vederlo girare sporco e affamato fa finta di non vederlo. Valentin sente odio e rancore, sa che il mondo che lo circonta lo ha preso a calci. Non ha speranza, solo voglia di picchiare e gridare. E' il fratello di Joaquin e cugino di Azul.
Valentin
  

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